Attività invernali
Il rifugio Duca d’Aosta è circondato da piste incantevoli, e nella ski-area Tofana gli amanti dello sci trovano davvero molto dove potersi divertire. Le piste sciistiche sono tra le più belle e suggestive delle Dolomiti e offreno la possibilità di sciare su tracciati di livello mondiale, immersi in un paesaggio mozzafiato.
Tra le piste più famose e tecniche, spiccano l’Olimpia e lo Schuss di Tofana, che ospitano ogni anno le gare di Coppa del Mondo di sci alpino femminile ed è noto quanto le atlete amino la pista delle gare, ripida, tecnica, e curata in maniera impeccabile dagli addetti ai lavori. E nel 2021 la ski-area Tofana ha ospitato i Campionati Mondiali di sci.
Su queste piste, con pendenze vertiginose, si sfidano i migliori sciatori del mondo, che devono affrontare salti, muri e canalini tra le rocce dolomitiche. Non a caso nel sondaggio biennale promosso dalla rivista Sci-Il Mondo della neve, la pista Olimpia è stata votata come la più bella d’Italia.
Ma oltre alla pista Olimpia molte altre regalano emozioni e divertimento: il Canalone e i Labirinti e la Vertigine Bianca, che per la sua bellezza e ripidità non viene mai battuta dal gatto delle nevi, dando la possibilità a sciatori esperti di cimentarsi in discese in neve fresca. Grazie alle seggiovie ed alla funivia Freccia nel cielo il rifugio è inoltre collegato in maniera ottimale con il comprensorio di Ra Valles, dove con la seggiovia del Bus si raggiungono i 2750 m.
La zona di Ra Valles è nota soprattutto per la pista Forcella Rossa, ma non possiamo dimenticarci del Bus de Tofana, uno dei fuori-pista più famosi di Cortina, ripido, lungo e emozionante, adatto solo a sciatori esperti. Sempre da Ra Valles, gli amanti del freeride e dello sci estremo potranno inoltre cimentarsi su stretti e ripidi canalini che permettono di scendere nuovamente sulle piste Valon de Pomedes e Canalone.
Queste discese sono decisamente difficili e richiedono esperienza e capacità di valutazione del manto nevoso, e sono dunque riservate a sciatori d’alto livello e di provata esperienza.
Più in basso, nella zona di Socrepes e Pocol, non mancano comunque le piste più facili, adatte ai principianti, ed anche uno snowpark per gli amanti del freestyle. Le piste sciistiche sono contraddistinte da tre colori, che ne stabiliscono il grado di difficoltà: le piste blu sono le più facili, quelle rosse sono di media difficoltà, e le nere sono le più difficili. La difficoltà della pista dipende dalla pendenza longitudinale e trasversale della pista. La zona di Socrepes e Pocol offre tracciati adatti a tutta la famiglia, come la Druscié B, che si snoda tra il bosco in un’atmosfera magica, o la Stries, che permette di tornare al centro di Cortina con gli sci ai piedi.
Una nota di merito va a coloro che con tanta passione ed esperienza si prendono cura delle piste e degli impianti di risalita.
Anche il fattore sicurezza occupa un posto di prim’ordine, ed in caso di abbondanti nevicate il pericolo di valanghe che possano interessare la piste battute viene scongiurato grazie all’uso dell’elicottero che con speciali apparecchiature provoca volutamente il distacco artificiale della valanga.
In questo video puoi vedere come l’elicottero provoca volutamente il distacco di un’enorme massa di neve proprio sopra il rifugio Duca d’Aosta.
Le piste sciistiche della Tofana sono quindi una meta imperdibile per gli amanti dello sci e della natura, che potranno vivere un’esperienza unica e indimenticabile tra le cime delle Dolomiti.
Al rifugio sì può salire anche solo per un buon pranzo, vista l’ottima qualità della cucina e la possibilità di pranzare su una solare terrazza situata in una posizione privilegiata, che offre una vista magnifica su Cortina e sui massicci dolomitici che circondano la valle d’Ampezzo.
Per le Vostre serate, organizziamo cene con possibile ritorno in slitta, lungo la rinomata pista Tofanina che permette una lunga discesa, prevalentemente non ripida, attraverso i bellissimi boschi di pini, abeti e larici che rendono indimenticabile e fiabesca la slittata a valle.
Piste olimpiche
Nel 1956 a Cortina d’Ampezzo si svolsero le Olimpiadi invernali e la zona delle Tofane ospitò la maggior parte delle gare. Fu il primo evento olimpico svoltosi in una città italiana. Cortina, che avrebbe dovuto ospitare le Olimpiadi già nel 1944, fu eletta dal CIO al primo turno per il 1956, battendo le candidature di Montreal e Colorado Springs.
La fiaccola olimpica venne portata a destinazione da atleti come Zeno Colò e Lino Lacedelli; il pattinatore Guido Caroli accese il tripode; Giuliana Chenal-Minuzzo (la prima donna nella storia dei Giochi a farlo) lesse il giuramento e la novità di quell’edizione fu l’esordio invernale dei sovietici che conquistarono il maggior numero di medaglie. Ma il vero protagonista di Cortina fu l’austriaco Toni Sailer che vinse tutte e tre le gare alpine: un record mai più eguagliato.
Toni Sailer
Nel 1956 a Cortina si svolsero le Olimpiadi invernali e la zona delle Tofane ospitò gran parte delle gare. Fu la prima manifestazione olimpica tenutasi in una città italiana.
Cortina fu eletta dal CIO al primo turno per il 1956, superando le candidature di Montreal e di Colorado Springs. La fiaccola olimpica fu portata a destinazione da atleti come Zeno Colò e Lino Lacedelli; il pattinatore Guido Caroli accese il tripode; Giuliana Chenal-Minuzzo (la prima donna nella storia dei Giochi a farlo) lesse il giuramento. Ma vero protagonista di Cortina fu però l’austriaco Toni Sailer che conquistò tutte e tre le gare alpine: un record mai più eguagliato.
